Abbiamo chiesto all’ “intelligenza” artificiale un simpatico e breve articolo romanzato sul futuro dei capelli.
Era il 2150, e l’umanità si era evoluta oltre ogni immaginazione. Le città volavano sopra le nuvole, le malattie erano state sconfitte e la vita media superava i centoventi anni. Ma c’era un’evoluzione che nessuno aveva previsto: gli esseri umani stavano diventando sempre più calvi.
Non era una tendenza universale, ma piuttosto una tendenza in aumento tra le nuove generazioni. I bambini nati a partire dal 2100 erano sempre più inclini a perdere i capelli in giovane età, e gli scienziati stavano indagando sulla causa di questa strana mutazione.
Le prime teorie ipotizzavano che fosse una conseguenza dell’inquinamento ambientale, ma quando gli scienziati esaminarono gli abitanti delle città più inquinati, non trovarono nessuna correlazione tra la calvizie e la qualità dell’aria. Altri esperti suggerirono che fosse una reazione alla dieta moderna, troppo ricca di zuccheri e grassi, ma nemmeno questa ipotesi trovò riscontro nei dati.
Fu solo quando uno scienziato solitario di nome Jane Cavanaugh propose una teoria inusuale che gli scienziati iniziarono a trovare qualche risposta. Secondo Cavanaugh, la calvizie era una conseguenza diretta della nostra evoluzione tecnologica. Mentre le tecnologie avanzavano, il nostro bisogno di utilizzare la vista a distanza per interagire con il mondo aumentava, con conseguente aumento dell’esposizione alla luce blu e dei raggi ultravioletti.
Ciò, secondo Cavanaugh, stava danneggiando i follicoli piliferi delle persone esposte in modo continuo a queste radiazioni, causando la caduta dei capelli. La teoria era controversa, ma aveva abbastanza prove a sostegno per essere presa sul serio.
Con il passare degli anni, la teoria di Cavanaugh si dimostrò corretta, e il numero di persone calve continuò ad aumentare. Tuttavia, gli scienziati non si arresero alla sfida e, attraverso la manipolazione genetica, riuscirono a sviluppare un’alternativa per prevenire la calvizie, una mutazione genetica che consentiva alle persone di mantenere i capelli indipendentemente dalle radiazioni.
La scoperta portò ad una svolta nella ricerca scientifica e a nuove opportunità per la manipolazione genetica. L’umanità stava evolvendo sempre più velocemente di quanto avesse mai fatto prima, e i suoi figli non avrebbero mai conosciuto il problema della calvizie.
Ma con questo nuovo potere venne anche una nuova responsabilità. L’umanità dovette decidere come utilizzare questa capacità di manipolare la propria evoluzione e se avesse dovuto farlo. Era una decisione che avrebbe plasmato il futuro dell’umanità per sempre, e solo il tempo avrebbe rivelato quale sarebbe stata la scelta finale.
Secondo te… come sarà il futuro dei capelli?