DIRADAMENTO CAPELLI…
e se si trattasse di anemia?
DIRADAMENTO DEI CAPELLI : e se si trattasse di anemia?
Mi è capitato spesso, in consulenza, di confrontarmi con un’anomalia piuttosto comune: diradamento dei capelli per diminuzione del diametro degli steli.
Valutati nel colloquio vari parametri tra cui sesso, età, condizione di benessere, pongo poi la domanda: “soffri di anemia?”
Molte volte la risposta è direttamente affermativa.
Altre volte la risposta è: “i valori di ferro e ferritina sono dentro ai limiti minimi”
In tricologia si dice che i limiti minimi sono già carenza.
La medicina allopatica (quella del medico di base e dei vari specialisti canonici, per intenderci) ha stabilito dei valori ematici di riferimento, considerando i livelli necessari al mantenimento della vita e al funzionamento degli organi essenziali.
Si dice che, per la biologia, i capelli siano “filamenti epiteliali cheratinizzati…inutili”, ovvero non indispensabili al mantenimento della vita e al funzionamento di nessun organo.
Brutale, ma vero!
Si, i capelli riparano il cervello dall’azione di caldo e freddo in eccesso e dall’azione dei raggi solari, verissimo qualche migliaio di anni fa, ma oggi non è più così e lo dimostrano le centinaia di individui calvi o totalmente rasati che si vedono sprizzare energia da tutti i pori : senza capelli si vive comunque!
In sostanza i capelli non hanno biologicamente un ruolo essenziale.
Psicologicamente, al contrario, per moltissime persone, hanno un ruolo fondamentale e chi ormai segue Accademia di Tricologia da un pò, ha ormai ben compreso che psiche ed emozioni influenzano anche biologia e fisiologia umana.
I capelli rappresentano l’identità di ognuno di noi, i legami che abbiamo con noi stessi e con gli altri. Sono lo specchio della nostra essenza e dichiarano al mondo chi siamo e come intendiamo rapportarci alla vita .
In ogni caso, tornando ai valori ematici di nutrienti fondamentali come ferro e ferritina, se non vi è abbondanza, i capelli non possono essere adeguatamente nutriti e non possono ri-generarsi adeguatamente, con il risultato che le chiome diventano sempre più “povere” smunte e fragili.
Se ancora non è chiaro, posso dirvi che il sangue prima di tutto apporta nutrienti agli organi essenziali e poi se avanza qualcosa nutre i capelli… se avanza qualcosa!
Occorre quindi che la persona comprenda prima di tutto quali possono essere le cause della condizione di carenza di Ferro :
- Problemi gastrointestinali con piccole perdite ematiche occulte
- Celiachia
- Ciclo mestruale abbondante,
- Regimi alimentari non adeguati: diete dimagranti restrittive, con scarso apporto di Vitamine, Oligoelementi e Proteine,
- Alimentazione veg-vegan fai da te senza bilanciamento…
Le cause di anemia possono essere varie e vanno assolutamente indagate nella sede appropriata, ovvero, in uno studio medico specialistico.
Ecco che risulta chiaro quanto sia di fondamentale importanza trasmettere un messaggio professionale, etico, ampio, completo ai/alle clienti (PERSONE) che si lamentano di capigliature indebolite, opache e fragili: prendersi cura dei propri capelli mediante applicazione di shampoo e lozioni è perfettamente inutile se in parallelo non si cercano le cause organiche e non si adotti uno stile di vita e una nutrizione/integrazione adeguati al contesto.
Quindi che cosa si dovrebbe fare?
- PRIMO PASSO che il parrucchiere deve compiere è formarsi in Tricologia Integrata per in-formare esaustivamente e correttamente la clientela. In pratica deve formarsi per diventare un parrucchiere tecnico tricologo
- SECONDO PASSO è quello di cercare e creare una rete di collaborazione tra professionisti della salute e del benessere “illuminati” (medici – naturopati – nutrizionisti – farmacisti) in modo tale da consigliare al meglio la clientela che spesso non sa a chi rivolgersi per ottenere indicazioni adeguate per il ripristino della salute.
- TERZO PASSO, ma non meno importante passo è attivare con la clientela percorsi di trattamento personalizzati che mirino a supportare le attività del cuoio capelluto in senso rigenerativo.
<< Troppo complicato!>> … Mi sono sentita dire.
Non sono d’accordo, non è complicato, è ignoranza! O pigrizia.
Nel senso di mancanza di conoscenza, di visione e di desiderio di elevare la propria figura di acconciatore PROFESSIONISTA.
Pensare di operare solo ed esclusivamente per mezzo di shampoo e fiala , come si è sempre fatto, porta immancabilmente ai soliti fallimenti e alla perdita di fiducia da parte del cliente che va poi a finire nelle mani di altri professionisti competenti che sanno come indirizzare al meglio la persona creando una relazione sana e costruttiva anche grazie alla collaborazione con altre figure professionali.
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Come è inutile fertilizzare un terreno arido, impoverito, inquinato da scorie tossiche , è altresì inutile approcciarsi alle anomalie, ottusamente convinti, che la fiala o lo shampoo facciano il miracolo.
Le anomalie di cuoio capelluto e capelli sono messaggi del corpo!
Comunicano che qualcosa a livello organico non funziona nel giusto verso e ostinarsi a operare solo sui messaggeri/capelli non cambia il messaggio di base e neppure la condizione dei messaggeri.
Per ottenere ottimi risultati è necessario occuparsi della persona nella sua globalità in modo etico, lungimirante e professionalmente ineccepibile.
Se anche tu non ti accontenti di studiare la classica tricologia e ami andare oltre, ho preparato per te parrucchiere, un percorso di studi integrato di alto profilo che alzerà in maniera esponenziale il tuo livello di competenza e leadership sul tuo cliente.