PERCHE’ LO STRESS FA CADERE I CAPELLI E NE RALLENTA LA RICRESCITA

Lo stress viene definito come: risposta funzionale con cui l’organismo reagisce a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura (microbica, tossica, traumatica, termica, emozionale, ecc.).
– Definizione da dizionario Treccani –

La definizione stessa ci fa ben comprendere che tutti noi nel bene o nel male siamo sottoposti costantemente a stress.

Alzarsi la mattina è stress, mettersi in auto per raggiungere il posto di lavoro, destreggiarsi nel traffico, sperare di trovare parcheggio, la collega nevrotica, il capo che sbraita, il telefono che suona in continuazione e non parliamo di figli, compiti, capricci, marito o moglie a loro volta stressati….

Potrei continuare per pagine e pagine.Hai presente vero?

In ogni momento della nostra giornata e della nostra vita siamo sottoposti a stress.

Quando chiedo in consulenza com’è il livello di stress della cliente, in genere la risposta è “ bah, un pò come tutti”, magari con tono di voce dimesso, dopo una grattata al naso ed un avvitamento sulla poltrona accompagnato da accavallata di gambe ed incrostamento di braccia al petto.

Verbale e non verbale mi fanno capire che indipendentemente dall’uso meccanico delle parole lo stress è ben presente nella vita di quella persona.

Voglio spiegarti cosa accade quando siamo cronicamente sottoposti a stress, ovvero cosa accade in quello che tecnicamente viene chiamato distress:

L’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene ( il principale mediatore ormonale della risposta allo stress , una via di attivazione che dal cervello arriva fino alle ghiandole surrenali generando la produzione di neuromediatori/ormini)è costantemente attiva .

 

Tali sostanze ( Serve growth Factor, Sostanza P , Catecolamine) a livello cutaneo hanno effetti spesso ben visibili producendo una caduta dei capelli, che può essere intensa:

  • (Telogen Effluvio Acuto), limitata ma prolungata nel tempo
  • (Telogen Effluvium Cronico)
  • o addirittura drammatica (Alopecia Areata – scientificamente non ci sono prove certe, ma l’evidenza dei fatti fa propendere verso una causa di tipo stressogeno-).

Si parla di effetto inibitorio sul metabolismo della crescita dei capelli.

In pratica, a cascata…
I neuropeptidi, liberati a livello dei plessi nervosi cutanei (la pelle è riccamente innervata, così come lo è il follicolo pilo-sebaceo), entrano in rotta di collisione con Macrofagi e Mastociti (che fanno parte della famiglia dei globuli bianchi del sistema immunitario) generando la liberazione di Citochine infiammatorie che portano ad Apoptosi (termine tecnico scientifico che significa – morte programmata della cellula -)

 

Sotto stress, tutto il plesso nervoso cutaneo libera Noradrenalina a livello dei follicoli, la quale, ha un effetto vasocostrittore (rallenta la microcircolazione sanguigna) inibendo così la generazione dei cheratinoci.

Questa condizione viene anche definita Ipossia – carenza di ossigeno -.

L’effetto che si ottiene a livello del follicolo pilo-sebaceo è il rallentamento, fino al blocco totale della generazione dei cheratinoci nel follicolo stesso, con contemporanea formazione di acido lattico .

Si esatto, esattamente come nel tessuto muscolare sottoposto a sforzo intenso!!!

L’ipossia genera nel contempo anche un cambiamento nella composizione degli acidi grassi per alterata capacità di eliminazione, generando conseguentemente Squalene.

Si tratta di una sostanza che è normalmente presente nel sebo prodotto dalle ghiandole sebacee; ma  quando vi è presenza di stress, il processo di eliminazione viene alterato causandone un accumulo.

Acido lattico e squalene provocano a livello del follicolo un cortocircuito che genera degradazione delle guaine epiteliali, la cui funzione è di mantenere il capello ben ancorato al cuoio capelluto.

Con le guaine danneggiate o addirittura totalmente degradate il capello non è in grado di rimanere ancorato al cuoio capelluto: si ha così la caduta da stress!!

Caduta non compensata spesso da nuova crescita (nuovo Anagen) a causa della presenza di ipossia a livello del follicolo.

Un bel “casino” vero?

Insomma, è un articolato domino di reazioni chimiche con cui molte persone convivono inconsapevolmente e che pretendono spesso di disinnescare semplicemente “mettendo la fiala”.

Non ho una bella notizia: la benamata fiala non ha alcun potere sullo stress.

  • Vuoi dire che i prodotti tricologia non servono a niente?-

No, non voglio dire questo, voglio però passi il messaggio che solamente “la fiala anticaduta”  (che ricordiamo non si potrebbe dire in questo modo) in un mare di stress e di errori nello stile di vita ha poco o nullo potere.

Un corretto percorso di trattamento va impostato prendendo in considerazione la condizione della cliente nella sua globalità imparando ad offrire suggerimenti che la portino verso un’adeguata gestione dello stress, di cui ti parlerò in un prossimo articolo, verso un adeguamento nutrizionale (sotto stress si mangia spesso poco o molto ed in genere male, se non malissimo per compensare la frustrazione e la stanchezza psico-fisica.

Se fai il parrucchiere, e “cadi dal pero”, perché non hai ben chiaro cosa ho scritto…

Hai un problema. Bello grosso.

Credo sia arrivato il momento di studiare seriamente. Potresti specializzarti come tecnico tricologo. Iniziare a fare consulenze tricologiche come un vero professionista della bellezza.

Il cuoio capelluto e i capelli sono il tuo pane quotidiano. Immagina quanto sia strategico per te creare un trattamento personalizzato per il tuo cliente prendendosi cura dei sui capelli e del suo benessere psico fisico.

Molti dei tuoi colleghi lo stanno già facendo. Presto potrebbe essere troppo tardi per te.

 

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Elena P.

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