Il Tecnico Tricologo specializzato, una nuova professione.

La cura e la bellezza dei capelli sono due aspetti fondamentali per chi lavora in un salone di bellezza. Da sempre, i parrucchieri si impegnano per migliorare l’estetica dei capelli, consigliando tagli, styling, prodotti specifici e trattamenti in grado di esaltare la personalità della clientela.
Tuttavia, quando si parla di vera e propria “salute dei capelli”, entrano in gioco figure professionali più specializzate: il medico tricologo e il tecnico tricologo specializzato.

Per un consumatore finale, però, la parola “tricologia” è spesso sconosciuta. Chi ha un problema al cuoio capelluto – come forfora, prurito, caduta dei capelli – tende a rivolgersi subito a un medico generico, oppure cerca consigli rapidi in farmacia, senza sapere che il farmacista non sempre possiede competenze tricologiche specifiche.

D’altra parte, nel nostro Paese, i professionisti in tricologia (siano essi medici o tecnici tricologi) non sono molto numerosi, né ancora così conosciuti dal grande pubblico. Ecco perché molti clienti rimangono “orfani” di una guida esperta che possa realmente indirizzarli verso soluzioni efficaci, anche se non strettamente mediche.

L’obiettivo di questo articolo è di comprendere, spiegando in modo semplice e “pratico”, quali sono le differenze di competenze, responsabilità e approcci tra il tricologo e il tecnico tricologo specializzato, e perché quest’ultima specializzazione possa essere strategica anche per i parrucchieri.

Ti racconterò inoltre come per un parrucchiere può essere un grande vantaggio specializzarsi in tricologia o, addirittura, diventare tecnico tricologo, ampliando la gamma di servizi che il tuo salone può offrire. Infine, troverai un breve excursus su come la Legge 14 gennaio 2013, n. 4 regoli e inquadri alcune professioni non organizzate in ordini o collegi, con un esempio pratico utile a comprendere meglio il contesto normativo.

Prenditi qualche minuto per leggere con calma e scoprire le ampie possibilità di crescita professionale che la tricologia può offrire a te e al tuo salone. Ricorda che il contenuto è aggiornabile nel tempo, quindi potrai eventualmente tornare in un secondo momento per leggere aggiunte o approfondimenti sui corsi di tricologia, sulle certificazioni e su come diventare tecnico tricologo specializzato.

1. Chi è il tecnico tricologo specializzato?

Se il medico tricologo si occupa degli aspetti più strettamente medici, il tecnico tricologo si muove in un’area più legata al benessere, alla cosmetica e alla consulenza su cuoio capelluto e capelli, rientrando tra quelle professioni non organizzate in ordini o collegi che trovano riconoscimento nella Legge 14 gennaio 2013, n. 4.

1.1 Attività e competenze principali

  • Osservazione e valutazione della cute e dei capelli: Il tecnico tricologo specializzato, grazie a una formazione specifica, è in grado di identificare eventuali anomalie (seborrea, forfora, capelli fragili, ecc.) e di suggerire trattamenti cosmetici mirati.
  • Consulenza personalizzata: Opera un’analisi dello stato di salute del capello e del cuoio capelluto, tenendo conto di vari fattori come alimentazione, stress e stile di vita, senza però sconfinare nella diagnosi medica o nella prescrizione di farmaci.
  • Approccio olistico: Spesso, il tecnico tricologo specializzato adotta un approccio che include la comprensione dello stato psicologico della cliente, la valutazione di abitudini e ritmi di vita (ad esempio orari di lavoro, qualità del sonno) e la conoscenza base della nutrizione.
  • Consigli mirati, ma non prescrittivi: A differenza del medico, il tecnico tricologo specializzato non ha la facoltà di prescrivere farmaci. Può però consigliare prodotti topici (come lozioni, shampoo, fiale) o integratori di libera vendita, avendo cura di sottolineare che eventuali terapie farmacologiche sono di competenza medica.

1.2 Come si inserisce nei saloni di parrucchieria

Il tecnico tricologo specializzato trova un ambiente ideale all’interno dei saloni di parrucchieria, dove può affiancare il team di stilisti e coloristi con competenze più profonde sulla salute del capello. Anziché limitarsi a “tagliare e colorare”, si spinge a osservare il cuoio capelluto, individuando segnali di disagio che possono essere risolti o mitigati con trattamenti cosmetici e consigli su misura.

1.3 Legge 14 gennaio 2013, n. 4: perché è importante

Questa legge disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, tra cui rientra la figura del tecnico tricologo. In base a questa normativa, un professionista che esercita tale attività deve garantire trasparenza, competenza e buona fede nei confronti della clientela. Nello specifico, la legge cita:

“L’esercizio della professione è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica, nel rispetto dei princìpi di buona fede, dell’affidamento del pubblico e della clientela, della correttezza, dell’ampliamento e della specializzazione dell’offerta dei servizi, della responsabilità del professionista.”

In pratica, chiunque voglia operare come tecnico tricologo deve avere una formazione adeguata (anche se non è richiesto un percorso universitario come per il medico) e deve essere chiaro nel presentare i propri servizi, specificando sempre che non si tratta di diagnosi mediche o prescrizioni di farmaci.

2. L’approccio integrato olistico di un tecnico tricologo specializzato

Uno degli elementi distintivi del TTS, è appunto l’approccio olistico. Nella pratica quotidiana del salone, infatti, ci si rende spesso conto che la qualità dei capelli e le problematiche del cuoio capelluto sono influenzate da molteplici fattori:

  • Stress e sfera emotiva: Una persona molto stressata può manifestare sintomi come caduta stagionale accentuata, forfora o capelli sfibrati.
  • Alimentazione: Una dieta povera di proteine, vitamine e minerali incide sulla robustezza del capello e sulla vitalità del cuoio capelluto.
  • Stile di vita: Fumo, mancanza di sonno, eccesso di trattamenti aggressivi (tinte aggressive, decolorazioni ripetute) peggiorano la salute dei capelli.

Il TTS sa raccogliere informazioni dal cliente per avere un quadro più completo della situazione. Non si tratta di fare diagnosi medica, ma di comprendere quali piccoli cambiamenti di stile di vita possano migliorare la condizione dei capelli e quali trattamenti cosmetici siano più indicati.

2.1 Domande mirate e delicate

Nell’approccio olistico, la capacità di porre domande in modo discreto è fondamentale. Un esempio di questionario o intervista potrebbe includere:

  • Quante ore dormi la notte?
  • Hai notato periodi di particolare stress o ansia nell’ultimo anno?
  • Come descriveresti la tua alimentazione? Tendi a seguire una dieta equilibrata o consumi molti cibi “da fast food”?
  • Hai abitudini particolari (fumo, alcol, uso frequente di farmaci)?

Le risposte aiutano a capire se la condizione dei capelli è legata soltanto a fattori cosmetici o se c’è bisogno di suggerire un approfondimento medico.

3. Perché un parrucchiere dovrebbe interessarsi di tricologia?

Forse ti starai chiedendo: “Sì, ma perché io, che faccio il parrucchiere, dovrei prendermi la briga di approfondire la tricologia e magari diventare un TTS?”

3.1 Aumentare la gamma di servizi

Un parrucchiere con competenze tricologiche altamente specializzate può proporre un servizio più completo. Invece di limitarsi a tagli, colorazioni e pieghe, può offrire consulenze approfondite sul benessere del cuoio capelluto, su prodotti mirati per combattere le anomalie, sempre più frequenti negli ultimi anni.

3.2 Differenziarsi dalla concorrenza

Il mercato dell’ Hair Stylist è molto competitivo. Avere una specializzazione in tricologia rappresenta un valore aggiunto che può attrarre un segmento di clientela più esigente, disposta a investire in servizi di alta qualità e consulenze professionali.

3.3 Fidelizzazione del cliente

Un cliente che trova nel proprio parrucchiere una figura di riferimento per la salute dei capelli è più propenso a fidarsi, a tornare e a condividere le proprie problematiche. Si crea così un rapporto di fiducia duraturo, che contribuisce a una maggiore fidelizzazione.

3.4 Collaborazioni con professionisti 

Un parrucchiere formato in tricologia integrata specilizzata può instaurare collaborazioni virtuose con figure professionali come dermatologi o medici tricologi per i casi più complessi, nutrizionisti, psicologi o  osteopati. Questa sinergia aumenta la tua credibilità agli occhi del cliente, che vede in te un vero professionista a 360°.

3.5 Crescita personale e professionale

Dal punto di vista professionale, specializzarsi in tricologia significa acquisire nuove competenze e restare aggiornati sulle ultime tendenze di un mercato in continua evoluzione. Dal punto di vista personale, significa arricchire la propria passione per i capelli con una conoscenza più profonda e completa.

4. Vantaggi professionali per i parrucchieri

Vediamo ora nel dettaglio i benefici professionali derivanti dall’ampliamento delle competenze tricologiche.

  1. Maggiore autorevolezza sul mercato
    Quando un parrucchiere si presenta come figura specializzata anche nella valutazione del cuoio capelluto e dei capelli, acquista un prestigio superiore rispetto a chi si limita ai servizi tradizionali.
  2. Nuovi pacchetti di servizi
    Puoi proporre pacchetti di trattamenti integrativi che i tuoi concorrenti non sono in grado di sviluppare.
  3. Upselling e cross-selling
    Con una competenza tricologica, puoi consigliare prodotti professionali di gamma più alta, mirati a determinate problematiche del capello. Questo si traduce in un aumento del fatturato e nella soddisfazione del cliente, che vede risultati più concreti.
  4. Flessibilità e aggiornamenti continui
    Diventando tecnico tricologo specializzato, partecipi a corsi di formazione tricologica, seminari, webinar e incontri con esperti del settore. Questo ti permette di restare aggiornato su tecnologie, prodotti e metodologie innovative, mantenendo un vantaggio competitivo costante.
  5. Possibile ampliamento del target di clientela
    Un salone con focus tricologico può attirare persone che hanno soffrono di anomalie alla quale i colleghi non hanno mai trovato una corretta soluzione da proporre. Questi clienti spesso non sanno a chi rivolgersi, e finiscono per “accontentarsi” di soluzioni fai-da-te. Trovare un parrucchiere con competenze tricologiche diventa per loro una vera “ancora di salvezza”.

Caro parrucchiere, mi auguro che questo breve articolo ti abbia fatto comprendere quanto potenziale hai nelle mani ma che forse ancora non lo stai sfruttando.

Diventare Tecnico Tricologo Specializzato è un passo che potrebbe portare la tua professione ad un livello mai raggiunto prima.
Se vorrai approfondire l’argomento, noi siamo a tua disposizione!

A presto!

Ciao,

Sono Elena Pozzan, Tecnico Tricologo e Fondatrice Accademia di Tricologia…

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